"Tre più due fa cinque. Cinque più sette: dodici. Dodici più tre: quindici. Buon giorno. Quindici più sette fa ventidue. Ventidue più sei: ventotto. Non ho tempo per riaccenderla. Ventisei più cinque trentuno. Ouf! Dunque fa cinquecento e un milione seicento ventiduemila settecento trentuno".
"Cinquecento e un milione di che?"
"Hem! Sei sempre lì? Cinquecento e un milione di... non lo so più. Ho talmente da fare! Sono un uomo serio, io, non mi diverto con delle frottole! Due più cinque: sette..."
Ma i numeri hanno anche un altro volto.
I numeri sono rassicuranti. 1 + 4 = 5. E' una certezza. Certo, dipende dal contesto... visto che 1 + 4 può essere uguale a 10, ma una volta stabilite le condizioni in cui si opera sono prevedibili. E questo mette un po' di tregua, rasserena l'animo, dà un senso di giustizia.
I numeri hanno un fascino tutto loro. Basta usare un po' di immaginazione o guardarli con occhi diversi ed ecco che dentro ci leggi quello che sogni, quello che vuoi o che speri avvenga. Ci puoi leggere anche un pezzettino di te stesso.
Lo zero è niente per un pessimista. E' la mancanza di tutto. E' il punto di partenza per l'ottimista.
L'uno è l'intero. Ed essendo intero dovrebbe bastare da solo. Poi ci si accorge che più che bastare da solo... è solo. E te ne accorgi quando, per caso, scopri l'esistenza del 2. L'1 diventa troppo poco e il 2... beh, fa un bel casino!
C'è chi ha in simpatia i numeri pari e chi i numeri dispari. Ad esempio a MA è antipatico il 14.
I numeri sono... profetici. (... e questa la capiamo in 2)
1 + 3 = 4
4 + 10 = 14, che è ancora 1 e 4
14 + 4 = 18 proprio come 12 + 6
- SI -
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